Impotenza maschile: cause e sintomi di problema sempre più comune

Cos'è l'impotenza maschile

Con la didascalia “impotenza maschile”, sinonimo di “disfunzione erettile”, si evidenzia un disturbo della sessualità, di origine varia, che ha come conseguenza principale l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione durante un rapporto. Questo disturbo della sessualità maschile è piuttosto ricorrente, e in parte naturale, nelle fasce d'età avanzate, ma ultimamente sempre più giovani e giovanissimi si trovano a doverlo fronteggiare.

Il processo fisiologico dell'erezione fa capo ad un'espansione massiva dei corpi cavernosi, un complesso di elementi spugnosi del pene che si riempiono di sangue e concorrono alla turgidità. Di concerto all'aumento di flusso ematico, nelle arterie peniene si ha anche contrazione della muscolatura liscia e occlusione delle vene, rendendo impossibile che il sangue defluisca. 

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Questo meccanismo di base è in realtà molto più complesso, comprendendo anche compagini ormonali, nervose, psicologiche e sociali.

Le cause più comuni di impotenza

Data la complessità fondante il meccanismo dell'erezione, non è possibile accertare un'unica causa di impotenza. Si possono avere cause ormonali: è infatti una problematica comune in pazienti diabetici o con sindrome metabolica, e anche in caso di bassi livelli di testosterone. Anche persone ipertese, dunque con pressione alta conclamata, o che soffrono di aterosclerosi sono a rischio. Si possono poi avere molteplici concause, come abitudini comportamentali, come il tabagismo o la tossicodipendenza. Anche la componente psicologica è un ingrediente di primario rilievo nell'impotenza: non è raro che soggetti ansiosi, depressi o con alterazioni dell'umore possano sperimentare tale condizione.

Tutti i principali sintomi di impotenza

La sintomatologia principale nella condizione di impotenza è l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione durante un rapporto sessuale; talvolta l'erezione può essere presente, ma viene meno al momento della penetrazione o durante l'atto. Altri sintomi spesso correlati sono il calo della libido e l'incapacità di eiaculare. 

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È necessario sottolineare che si può parlare di impotenza solo quando il problema si presenti in maniera ripetuta, qualora causi gravi disagi nell'approccio sessuale e nella vita di relazione della persona, e non quando la mancanza di erezione o eventuali difficoltà possano essere ricondotte all'uso di altri farmaci o a situazioni passeggere di stress.

Come capire se un uomo è impotente e cosa fare

Le prime avvisaglie di impotenza devono nascere quando si sia verificato un periodo più o meno prolungato di difficoltà nel raggiungere l'erezione o nel mantenerla. Alterazioni dell'erezione possono insorgere comunemente nell'uomo, in relazione con periodi lavorativi molto stressanti, in seguito a traumi fisici o psicologici, ma anche a causa di problemi organici, come infiammazioni, prostatiti in primis. Se la circostanza si protrae nel tempo è necessario rivolgersi al proprio medico: la vergogna o l'imbarazzo sono sensazioni comuni, ma non giustificate. Non c'è nessuna vergogna nel parlare col proprio dottore di argomenti delicati e importanti come la propria salute sessuale e riproduttiva: il curante saprà poi analizzare meglio la situazione, consigliarvi eventuali farmaci e, se necessario, indirizzarvi verso uno specialista che potrà analizzare meglio la problematica.