Erezione maschile: quando avviene, cause, significato e come si verifica
L'erezione del pene è un processo congenito nel corso del quale il membro maschile passa da uno stato di cedevolezza ad uno di turgidezza. Il raggiungimento di questo stadio è un prerequisito imperativo per avere un rapporto sessuale completo. Ma cosa succede nell'organismo durante questa manifestazione? Il meccanismo che sottende l'erezione maschile è piuttosto articolato e scaturisce da vari fattori. Scopriamolo meglio.
Qual è il significato dell'erezione?
A livello fisiologico denota uno stato di eccitazione sessuale. Evolutivamente, l'erezione del sesso rappresenta un passaggio fondamentale per favorire la sopravvivenza della specie.
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Il suo raggiungimento è infatti un requisito essenziale per poter avere un rapporto sessuale completo, capace di fecondare la femmina.
In cosa consiste e cosa provoca l'erezione in un uomo?
L'erezione è una conseguenza di natura nervosa che può essere innescata da una moltitudine di stimoli. Può essere infatti ascrivibile ad una palpazione dei genitali maschili: in questo caso si parla di erezione riflessa (o riflessogena) in quanto è proprio la stimolazione manuale del pene l'innesco di un riflesso a livello del midollo spinale, il quale a sua volta scatena il meccanismo dell'erezione. La zona di controllo del riflesso dell'inturgidimento si colloca a livello della porzione sacrale del midollo spinale: qui hanno origine i nervi penieni, responsabili dell'innervazione del membro e del perineo.
L'erezione può essere però evocata anche da altri tipi di stimoli, come quelli visivi, tattili o olfattivi, oltre che dall'immaginazione.
A che età e quando avviene l'erezione maschile?
Emerge nel maschio con l'età puberale, cioè una volta che il soggetto ha raggiunto la maturità sessuale. Inversamente a quello che si potrebbe pensare, l'erezione non avviene esclusivamente durante un coito. Sono infatti molto comuni le erezioni notturne; queste avvengono soprattutto nella fase REM, la fase in cui tipicamente avvengono i sogni. È proprio la stimolazione onirica, il sogno, che provoca un'eccitazione nel centro di controllo nervoso del pene, portando dunque all'erezione.
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Questi fenomeni notturni, nel giovane, sono piuttosto abituali, con una media di 3-4 volte per notte, ma si ritrova presente anche durante la senilità, seppur con frequenza ridotta.
Come avviene a livello fisico l'erezione maschile?
L'erezione è un fenomeno neurovascolare, in cui abbiamo una stimolazione nervosa che scatena a sua volta una risposta a livello dei vasi sanguigni del pene. Essa ha infatti una ricca rete di vasi sanguigni che, durante l'erezione, vengono raggiunti da un maggior flusso di sangue.
L'erezione e l'aumento di sangue che raggiunge i corpi cavernosi
La causale di tale turgidità è proprio l'aumento di sangue nei corpi cavernosi, strutture localizzate nel pene e costituite da tessuto erettile che si riempie di sangue durante l'inturgidimento. L'aumento di volume di queste strutture cavernose provoca la compressione delle vene peniene, visibili al di sotto della pelle, impedendo così il drenaggio di sangue che rimane confinato all'interno dei corpi cavernosi per tutta la durata dell'erezione. L'afflusso di sangue si distribuisce anche al corpo spugnoso dell'uretra, rendendola turgida: questo passaggio è importantissimo per mantenere l'uretra aperta e permettere così l'espulsione di sperma durante l'orgasmo. Una volta raggiunto il piacere, si passa ad una fase di detumescenza durante la quale si ha contrazione della muscolatura dei vasi sanguigni: i corpi cavernosi iniziano man mano a cedere sangue al sistema venoso che drena il sangue, favorendo il ritorno allo stato di flaccidità.