Orgasmo maschile: tutto quello che c’è da sapere sull'apice del piacere
Tutta la sfera carnale e relazionale, maschile e femminile, volge la propria attenzione sul conseguimento di uno stato di appagamento e di intenso piacere che è rappresentato nella sua massima forma dall'orgasmo. Questo picco di sensazioni intense e complesse è tutto da scoprire.
Cos'è un orgasmo e in quale istante si compie?
Esso rappresenta un'estasi di piacere a seguito di eccitazione e stimolazione sessuale. Sia nell'uomo che nella donna l'orgasmo può essere conquistato con l'atto, con la masturbazione, ma anche nel sonno, se ad esempio si stanno facendo sogni erotici.
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Un effetto coinvolgente e saliente sull'orgasmo è dato anche dall'immaginazione: immaginare qualcosa di particolarmente piacevole ed erotico porta a eccitazione sessuale che può culminare con l'orgasmo anche in assenza di ulteriori stimolazioni.
Nell'uomo e nella donna, si verificano effetti peculiari: il culmine nella donna è rappresentato da contrazioni delle pareti vaginali, stato di beatitudine e aumento delle secrezioni vaginali. Nell'uomo invece l'orgasmo consiste nell'eiaculazione concomitante ad un picco impetuoso di piacere.
La fisiologia del piacere sessuale
Il sesso parte dal cervello: qualsiasi sia lo stimolo che porta all'eccitazione, questo avrà sempre una componente nervosa più o meno complessa, che può derivare dalla vista, dall'olfatto, dalla stimolazione tattile o dall'immaginazione. Questo input di varia natura innesca delle risposte nervose inconsce nella regione dei genitali, portando a espansione dei vasi arteriosi del sesso maschile e a riempimento di sangue dei corpi cavernosi.
Diversamente dalla donna, in cui vagina e uretra sono separate, nell'uomo l'uretra rappresenta il passaggio sia per l'urina che per lo sperma. Prima dell'orgasmo, le ghiandole di Cowper rilasciano del liquido, detto liquido pre-eiaculatorio, che indica uno stato di forte desiderio: al raggiungimento dell'apice si ha un rilascio di tutta la tensione muscolare accumulata durante il rapporto, il sistema nervoso autonomo va incontro ad una scarica di sostanze chimiche, i neurotrasmettitori, che provocano la contrazione della prostata, responsabile della produzione del liquido seminale, dei dotti deferenti, delle vescicole seminali e del dotto eiaculatorio.
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La fuoruscita dello sperma prevede la chiusura del raccordo vescicale, così che durante l'orgasmo si abbia rilascio di liquido seminale e non di urina. Al termine delle contrazioni emblematiche del culmine del piacere, il pene perde la sua rigidità e va incontro ad un periodo di insensibilità, detto periodo refrattario. Gli orgasmi susseguenti al primo sono generalmente più duraturi, così come l'erezione, ma minor veemenza.
Orgasmo maschile e problemi correlati
Come per le donne, anche gli uomini, seppur con minor frequenza stando alle statistiche, possono avere problemi legati all'orgasmo. Tra i disturbi più diffusi che coinvolgono il culmine del piacere troviamo l'anorgasmia, che consiste nell'arrivare all'eiaculazione senza però esperire la sensazione di piacere tipica dell'orgasmo; sull'altra faccia della medaglia troviamo quello che viene gergalmente definito “orgasmo secco” (o eiaculazione retrograda), cioè il raggiungimento del piacere senza emissione di liquido seminale. Ci sono poi patologie e disfunzioni che caratterizzano e influiscono sull'apice sessuale: per esempio, in caso di priapismo, la turgidità prolungata del membro anche in assenza di stimolazione non porta nessun piacere fisico; ma anche ipersensibilità dell'appendice sessuale maschile può portare ad eiaculazione precoce, con insoddisfazione fisica e psicologica.